freelance membro del network internazionale SCRIBIOMEMO, Gli Scribi di Memoria
Scrivere mi fa sentire libera: ogni volta in cui seleziono una parola con cautela tra i sinonimi (perché le parole, come dicono i poeti, possono essere ‘margherite o ferite’), opero una scelta. È con questa attenzione, che mi avvicino a chi mi affida le sue memorie e i suoi pensieri per farne una storia, da scrivere insieme, affinché sia letta. È con questa cura, che accompagno chi decide di fidarsi di me, in quanto suo biografo privato, in una sorta di svelamento di sé a se stesso, perchè intanto che la narrazione si snoda e prende forma, alcune possibilità vengono escluse, altre, inattese, si manifestano.
Scrivere la propria storia, da soli, o (quando si sa cosa si vuol dire, ma non come metterlo nero su bianco) con la collaborazione di un ghostwriter, che come me ritiene ineludibile l’Etica del Rispetto, significa creare con coraggio uno spazio per ascoltarsi e, ascoltandosi, sviluppare la propria voce, esponendosi al proprio sguardo e a quello di chi leggerà. È il bisogno della vita di dirsi.
Ho personalmente avuto più volte l’opportunità di riscontrare quanto il dar vita a una pagina bianca, anche per assecondare le richieste di un committente, significhi mettere al mondo una parte di sé. Un’esperienza che lascia il segno.
In qualità di ghostwriter ho anche scritto articoli, discorsi e report in ambito associativo.